Maggiore economia processuale nell'attuale congiuntura
Il deputato dell'Unione di Centro Angelo Compagnon ha presentato un'interrogazione al Governo in cui propone di innalzare la fascia di esenzione dall'imposta di registro nelle domande giudiziali.
"In sede giudiziale i creditori vanno tutelati di più - sostiene Compagnon. Di fronte alle ultime decisioni della Cassazione che impediscono il frazionamento della domanda, il Governo dovrebbe innalzare almeno il limite di esenzione fiscale fermo dal 1995 a 1.032,91 euro, due milioni di vecchie lire, fino a farlo coincidere con la competenza per valore del giudice di pace, ovvero 5mila euro. In questo modo - spiega l'esponente centrista - il recupero dell'Iva legato all'eventuale esito infruttuoso del pignoramento consentirebbe quantomeno la copertura delle spese processuali e dell'imposta di registro, senza danno per il creditore. Credo che nell'attuale congiuntura, sia necessario ristabilire un quadro generale di autentica economia processuale".