COMPAGNON: Signor Presidente, intervengo solo per un minuto, perché ho capito che il «no» del Ministro è perentorio, pertanto, neanche tento di entrare nel merito. Vorrei soltanto spiegare che la preoccupazione era nei confronti dei principi contenuti nella delega che potevano avere effetti finanziari negativi rispetto alle regioni a statuto speciale che, con riferimento alle entrate e alle competenze, hanno accordi veri.
Faccio un esempio: a fronte dei due punti in IVA in più che la regione Friuli Venezia Giulia aveva ottenuto alcuni anni fa, si è presa in carico tutta l'assistenza, uscendo dal Fondo sanitario nazionale. Questa è la dimostrazione che, se viene toccato il rapporto entrate-competenze, si creano delle difficoltà enormi, andando verso contenziosi che saranno difficili da sanare. È la dimostrazione che, in relazione al provvedimento in esame, vi è stata una partenza al contrario.